Amber Heard ha annunciato la decisione di patteggiare la causa per diffamazione intentata contro di lei dall’ex marito Johnny Depp. Ma nonostante l’accordo, un insider ha rivelato che l’attore dei Pirati dei Caraibi voleva solo che la verità venisse a galla e non aveva intenzione di distruggere la sua ex moglie.
Depp ha denunciato la Heard per diffamazione dopo la pubblicazione di un articolo da lei scritto per il Washington Post nel 2018. A giugno si è tenuto un processo pubblico di alto profilo in Virginia, che ha visto l’attore di serie A vincere sulla star di Aquaman.
Una fonte vicina al 59enne ha dichiarato a People che l’attrice ha optato per il patteggiamento a causa di motivi finanziari e della sentenza emessa nei suoi confronti. La trentaseienne ha voluto assicurarsi che questa volta non ci fosse alcuno scrutinio pubblico nei suoi confronti, considerando che la sentenza aveva notevoli ripercussioni su di lei.
L’insider ha proseguito dicendo che questa sentenza contro la Heard non è destinata a scomparire, ma Depp ha detto più volte che non è sua intenzione distruggere la star di Never Back Down. Non è nemmeno una questione di soldi, perché quello che vuole è la verità.
Anche gli avvocati di Depp, Benjamin Chew e Camille Vasquez, hanno rilasciato una dichiarazione a People in merito all’accordo con la Heard. Hanno dichiarato di essere lieti di chiudere formalmente questo doloroso capitolo della vita della loro cliente.
Hanno continuato dicendo che Depp ha sempre chiarito di voler portare alla luce la verità, sottolineando che la decisione unanime della giuria e la conseguente sentenza rimangono pienamente valide. Il pagamento di 1 milione di dollari da parte della Heard sarà devoluto in beneficenza e dimostrerà il riconoscimento della fine della rigorosa ricerca di giustizia da parte del sistema legale.
La Heard dovrà pagare 1 milione di dollari a Depp dopo l’annuncio dell’accordo extragiudiziale di lunedì 19 dicembre. Tuttavia, l’attrice ha precisato che la sua decisione non è stata un atto di concessione, ma è dovuta alla sua perdita di fiducia nel sistema legale americano.
Per cominciare, a novembre ha fatto appello al verdetto per diffamazione, chiedendo alla giuria di ribaltare la decisione sul processo di giugno o di tenere un nuovo processo. Ha spiegato che anche se il suo appello negli Stati Uniti venisse approvato, il risultato migliore sarebbe un nuovo processo, e lei non può permettersi di affrontarlo di nuovo.
Ha promesso che non si sarebbe mai fatta minacciare, scoraggiare o dissuadere dal dire la verità dopo quello che è successo. Ha continuato dicendo che nessuno avrebbe potuto e voluto portarle via la sua voce, che sarebbe rimasta per sempre il bene più prezioso che aveva.