Con l’avvicinarsi dell’incoronazione di re Carlo, il movimento antimonarchico coglie l’attimo

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La prossima settimana, il re Carlo III sarà incoronato in una sfarzosa cerimonia e il principale gruppo antimonarchico britannico, Republic, sta organizzando la sua più grande protesta fino ad oggi. Fondato nel 1983, Republic è a favore di un capo di Stato eletto e vede nell’ascesa di Carlo un’opportunità per porre fine alla monarchia, che ha una storia millenaria.

Graham Smith, leader del gruppo, considera la stravagante incoronazione nell’Abbazia di Westminster come un’occasione per esporre la monarchia come un’istituzione obsoleta, soprattutto nel contesto della peggiore crisi del costo della vita nel Paese da decenni. Smith prevede che più di mille manifestanti in maglietta gialla si uniranno all’evento del 6 maggio, dove verranno pronunciati discorsi e tenuti in alto cartelli.

Quando il re appena incoronato sfilerà nella sua carrozza dorata, i manifestanti intendono fischiare e cantare Non il mio re. I sondaggi rivelano che Carlo è meno popolare della sua defunta madre, la regina Elisabetta, e il sostegno pubblico alla monarchia è diminuito dal 73% del 2012 al 53% di oggi.

Smith ritiene che la riverenza del pubblico per la regina abbia rappresentato un ostacolo alla causa repubblicana. Ha dichiarato alla Reuters: Carlo non ha ereditato la deferenza, il rispetto e la sicofanzia di cui godeva la regina, quindi la gente è molto più disposta a sfidarlo.

Sebbene la monarchia britannica abbia gradualmente ceduto il potere al Parlamento nel corso del tempo, il re o la regina mantengono ancora un ruolo per lo più simbolico negli affari del Paese, tra cui la nomina dei primi ministri e il sistema giudiziario.

Nonostante il calo di consensi e il minore interesse delle giovani generazioni per la monarchia, la maggioranza dei britannici è ancora favorevole alla famiglia reale. Tony Travers, professore di politica alla London School of Economics, spiega che anche i monarchi del passato, come Elisabetta II e Vittoria, hanno vissuto periodi di impopolarità. Aggiunge che apportare cambiamenti radicali al sistema politico britannico è difficile e non c’è consenso su cosa potrebbe sostituire la monarchia.

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Re Carlo III cerca di creare una monarchia più economica e snella, con la consapevolezza che l’esistenza della famiglia reale si basa sul sostegno pubblico. Il giorno dell’incoronazione sono previste proteste contro la monarchia anche in Scozia e in Galles, entrambe guidate dai repubblicani.

Smith prevede che il sostegno alla famiglia reale continuerà a diminuire e che un futuro governo chiederà un referendum sulla questione. I giovani si stanno allontanando in massa dalla famiglia reale. La regina era la monarchia per tante persone… Ora non c’è più, non è più lì a proteggere la monarchia.