Re Carlo III potrebbe pagare il conto per la sicurezza privata di suo fratello, il Principe Andrea, dopo non aver fatto lo stesso per suo figlio, il Principe Harry. Secondo quanto riferito, Sua Maestà toglierà al Duca di York la protezione della Metropolitan Police, finanziata dai contribuenti, e gli darà invece una protezione personale.
Il principe Harry ha chiesto al padre di fornire protezione a lui e alla sua famiglia dopo la loro uscita dalla famiglia reale, ma senza successo. Dopo aver rifiutato la presunta richiesta del figlio minore, sembra che Re Carlo sia disposto a farlo per il Principe Andrea.
Il padre delle principesse Eugenie e Beatrice si è dimesso dai ruoli pubblici nel 2020 dopo essere stato coinvolto in un’enorme controversia a causa della sua associazione con il criminale molestatore Jeffrey Epstein. Ha quindi condotto una vita privata con la protezione continua di guardie del corpo finanziate con fondi pubblici per un valore di 3 milioni di sterline all’anno.
Ora la regina Elisabetta II non c’è più ed è stata sostituita dal suo erede apparente. Secondo quanto riferito, Re Carlo ha deciso di ridurre i finanziamenti pubblici del fratello, quasi un anno dopo che la madre gli ha tolto le affiliazioni militari onorarie e i patrocini di beneficenza reali.
Detto questo, il Sun on Sunday ha affermato che il monarca potrebbe pagare personalmente per la protezione del fratello, anche se potrebbe portare solo taser.
In quanto reale, il Principe Andrea ha comunque diritto ad avere le guardie del corpo del Protection Command, il braccio specializzato della polizia metropolitana. Di solito si tratta di agenti in borghese con il permesso di portare armi da fuoco, che scortano i reali in pubblico.
In alternativa, gli agenti di sicurezza privata possono provenire da aziende diverse e non possono portare armi. Possono portare solo taser per difendere i loro clienti.
Certo, il Principe Andrea è ancora reale. Ma all’inizio di quest’anno ha restituito i suoi patrocini militari e reali alla Regina Elisabetta prima di trovare un accordo extragiudiziale con la sua presunta vittima di abusi sessuali, Virginia Giuffre.
L’ex ministro dell’Interno Norman Baker ha dichiarato al The Sun che era uno status symbol avere una protezione armata per personaggi come il Principe Andrea. Ma ora che è un privato senza incarichi reali, dovrebbe pagare personalmente per la sua sicurezza.
Dovrebbe anche esserci trasparenza nell’accordo, come rivelare chi pagherà la sua sicurezza e quanto costerà. Tuttavia, un insider ritiene che i contribuenti finiranno comunque per pagare indirettamente.
L’Express ha aggiunto che il Principe Andrea non ha dichiarato le entrate pubbliche e Buckingham Palace non ha ancora commentato le affermazioni secondo cui sarà Re Carlo a pagare.
Questo arriva sulla scia della rivelazione del principe Harry e di Meghan Markle nella loro docuserie di Netflix, Harry & Meghan, che la loro sicurezza è stata ritirata prima della loro partenza per il Canada, facendoli sentire in grave pericolo ed esposti.