Ambientato sullo sfondo di una bella estate italiana, ‘Luca’ è un film di coming-of-age che segue il personaggio titolare, che è un giovane ragazzo ma anche un mostro marino. Un giorno, scopre che si trasforma in forma umana non appena esce dall’acqua; questo gli apre un mondo completamente nuovo. Luca e il suo migliore amico mostro marino, Alberto, trascorrono un’estate fantastica sulla terraferma con la loro amica umana Giulia. Tuttavia, Luca e Alberto devono mantenere la loro identità segreta poiché la città costiera di Portorosso non ama i mostri marini. Esporre la loro vera identità potrebbe metterli in pericolo. Quindi, possiamo capire perché il film d’animazione ha portato la gente a chiedersi se Luca potrebbe essere una storia d’amore queer. Bene, siamo qui per mettere a tacere i vostri dubbi.
Alberto e Luca sono gay?
Luca ha ricevuto molto amore perché il film mette in evidenza l’accettazione delle persone che potrebbero essere diverse. La collaborazione tra Disney e Pixar è stata anche paragonata al film di Luca Guadagnino del 2017 ‘Chiamami col tuo nome’. Tuttavia, in un’intervista con Yahoo Entertainment nel febbraio 2021, il regista Enrico Casarosa ha chiarito che ‘Luca’ non è una storia queer. Ha detto: Amo i film di Luca, e lui è un tale talento, ma è davvero inutile dire che abbiamo davvero volontariamente scelto una storia pre-puberale. Ha aggiunto: Si tratta di amicizie platoniche. In un altro evento stampa, Casarosa ha sottolineato: Ci tenevo molto a parlare di un’amicizia prima che arrivino fidanzate e fidanzati a complicare le cose.
Per chi non lo sapesse, il film è ispirato alle esperienze d’infanzia dello stesso Casarosa. Il regista ha parlato con Disney News alla fine di aprile 2021 e ha condiviso di essere cresciuto a Genova con il suo vero migliore amico, anche lui chiamato Alberto. Casarosa ha detto: Il mio migliore amico Alberto era un po’ un piantagrane, (mentre) io ero molto timido e avevo una vita un po’ protetta – non avremmo potuto essere più diversi. Alberto mi ha spinto fuori dalla mia zona di comfort, e mi ha spinto giù da molte scogliere, metaforicamente e non. Ha continuato: Probabilmente non sarei qui se non avessi imparato da lui a inseguire i miei sogni. È di questo tipo di amicizie profonde che volevo parlare in Luca, e questo è il cuore del film.
Secondo Casarosa, il fatto che i personaggi siano mostri marini potrebbe essere interpretato in una miriade di modi. Ha detto: Speriamo che ‘mostro marino’ possa essere una metafora per tutte le [maniere] di sentirsi diversi – come essere un adolescente o anche preadolescente – qualsiasi momento in cui ti senti strano. Ci è sembrato un modo meraviglioso per parlare di questo e di dover accettare noi stessi per primi, in qualsiasi modo ci sentiamo diversi. Poiché la metafora è aperta all’interpretazione, si spiega perché molte persone sono convinte che il film sia anche una storia sul coming out. Secondo il regista, aveva le sue ragioni per usare la metafora: Anche noi (lui e Alberto) eravamo un po’ outsider, quindi ci sembrava giusto usare i mostri marini per esprimere l’idea che ci sentivamo un po’ diversi e non cool come ragazzi.
Così, mentre nessun personaggio del film è stato identificato come apertamente gay, i fan si relazionano fortemente alla storia di Luca e Alberto. Dopo tutto, i due ragazzi devono tenere le loro vere identità segrete al mondo per paura di affrontare il giudizio e il potenziale danno. D’altra parte, le persone intorno a loro temono ciò che non capiscono. Pertanto, Luca tocca temi come l’adattamento, la scoperta di sé e l’accettazione, che potrebbero anche applicarsi a una storia queer.
