Alan Zaveri (Charlie Barnett) è il deuteragonista di Russian Doll. In più di un modo, è il totale opposto della protagonista Nadia Vulvokov (Natasha Lyonne). Se lui è ritirato, insicuro, infelice e riservato, Nadia è selvaggia, supponente, indipendente e caotica. La dicotomia tra questi due personaggi serve come un importante dispositivo di trama nello show.
Nella stagione 1, Alan è profondamente depresso, cosa che apparentemente culmina nel suicidio prima di essere intrappolato nel loop temporale. Con il progredire della stagione e quando viene a conoscenza dell’esistenza di Nadia, comincia ad evolversi e a cambiare in meglio. Nella stagione 2, vediamo che ha una lunga strada da percorrere prima di poter trovare la felicità per se stesso. Se vi state chiedendo se Alan sopravvive nella seconda stagione di ‘Russian Doll’, questo è quello che dovete sapere. SPOILER IN VISTA.
Alan muore?
No, Alan non muore nella seconda stagione di Russian Doll. Lui e Nadia sono stati uccisi abbastanza volte nella prima stagione. I parametri sono completamente diversi questa volta. Dopo che Nadia gli dice che può viaggiare nel passato prendendo il treno 6 dalla 77esima strada, Alan decide di provarlo lui stesso. Presumibilmente rimane più a lungo sul treno di Nadia e finisce nella Germania dell’Est nel 1962, abitando la mente e il corpo di sua nonna, Agnes, che è una studentessa del Ghana. Sviluppa un interesse romantico per il fidanzato di Agnes, Lenny, e viene a sapere che Lenny e i suoi amici stanno progettando di fuggire nella Germania Ovest attraverso un tunnel.
Essendo avverso al rischio, Alan cerca di dissuadere Lenny e gli altri, dicendo loro che potranno vedere le loro famiglie 27 anni dopo, quando il muro di Berlino cadrà. Ma né Lenny né i suoi amici vogliono aspettare. Alan non scopre mai se riescono ad arrivare sani e salvi dall’altra parte. Dopo che Nadia fa collassare il tempo, sia lei che Alan finiscono in quel temuto bagno alla festa del 36° compleanno di Nadia. Il tempo come lo conosciamo continua a disfarsi, facendo capire a Nadia che deve riportare il suo io bambino nel suo tempo. Lei e Alan finiscono nel vuoto, dove Alan incontra Agnes, che in seguito si trasferisce a New York e inizia a lavorare per la MTA. Nadia la incontra alcune volte nel 1982.
Attraverso Agnes, Alan trova un briciolo di felicità nel 1962. Russian Doll’ indica che Alan ha bisogno di esplorare ulteriormente la sua sessualità e la sua identità di genere. Inoltre, Alan trova la sua autostima con l’aiuto di sua nonna. Lei lo aiuta nei suoi tentativi di superare le sue insicurezze e la depressione. Ma lo show non lo cura miracolosamente dai suoi problemi, perché sarebbe stata una soluzione facile e disonesta. Sia per lui che per Nadia, la loro strada verso la guarigione sarà lunga. Lui esce dal vuoto prima di Nadia ed è alla veglia di Ruth quando lei (Nadia) finalmente arriva.