Square Enix chiede di nominare questa mascotte senza nome per il mese dell’orgoglio

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Toshiyuki Itahana di Square Enix ha ideato il design di una mascotte per il mese dell’orgoglio e chiede che le venga dato un nome.

Unendosi alla celebrazione di questo mese su diversità e libertà, l’artista Toshiyuki Itahana ha dato vita a un’arte per commemorare questa convinzione. I fan del franchise di Final Fantasy ricorderanno l’artista per il suo contributo in Final Fantasy IX. Inoltre, è anche lo stesso creatore dietro il design dei gemelli androidi di NieR, Popola e Devola.

Presentato via Twitter lo scorso 1 giugno, il design che mostra un vivace uccello antropomorfo rappresenta la partecipazione di SE a un evento in corso. L’iniziativa arriva anche alla luce dopo la cancellazione della parata Pride a causa della pandemia. La cui nozione proviene da un comunicato stampa che ha fatto circolare per dare notizia della creazione ufficiale.

Senza nome, ma non senza forma

Allo scopo di costruire l’impegno della comunità, detta mascotte è stata deliberatamente senza nome e sta, quindi, chiedendo un nome. Il criterio per trovare il nome adatto non è stato reso pubblico. Ma Square Enix sta incoraggiando tutti a esprimere la propria opinione nella sezione dei commenti del tweet.

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Nonostante il suo status sconosciuto, SE ha continuato a impiegare il design in veste ufficiale. Tant’è vero che il merch raffigurante l’arte ha cominciato ad apparire nel negozio Square Enix dall’inizio del mese. I profitti, comunque, saranno diretti a due organizzazioni LGBTQIA+, GLAAD e Stonewall.

Il fattore Kawaii

Conosciuto per il suo stile artistico carino, simile a Chocobo nella serie Chocobo’s Dungeon, Itahana ha realizzato la mascotte in una presentazione lusinghiera. Ma per quanto riguarda l’effettiva ispirazione dietro la scelta, l’artista ha twittato l’aviaria del fiore del paradiso, Strelitzia, come fonte.

Come è vero per la celebrazione del Pride, l’elemento multicolore della mascotte significa la rappresentazione della diversità della campagna. Nel frattempo, la figura che indossa un paio di scarpe e ha le ali incarna il concetto di liberazione. Che, secondo lo stesso creatore, gli permettono di viaggiare ovunque e, quindi, simboleggiano la libertà.

Square Enix non è che una delle poche aziende del settore con l’apertura alla campagna Pride. Allo stesso modo, Dontnod Entertainment, Behaviour Interactive, Sega e Xbox offrono il loro patrocinio. Ognuno dei quali nei loro modi unici di rendere l’advocacy sentito attraverso un grande pubblico. Il più notevole dei quali include sforzi che coinvolgono omaggi che segnalano l’occasione, donazioni a vari gruppi LGBTQIA+, e storie sentite.

Immagine utilizzata per gentile concessione di Square Enix Brasile