Kaala Review (2023): Avinash Tiwary, Rohan Vinod Mehra, Taher Shabbir, Jitin Gulati, Hiten Tejwani, Nivetha Pethuraj, Trishaan e altri sono i protagonisti di questa serie crime-drama-thriller creata e diretta da Bejoy Nambiar. La serie è composta da 7 episodi, ciascuno della durata di circa 30-45 minuti.
Trama di Kaala
Il duro lavoro di Ritwick, agente dell’IB, durato anni, crolla quando viene accusato ingiustamente dell’operazione hawala che aveva appena risolto, dopo che l’operazione era andata a monte. Tuttavia, ben presto scopre che il suo lavoro va oltre il semplice riciclaggio di denaro quando la scia di sangue lo porta al confine tra l’India e il Bangladesh e il passato, che circonda la verità su suo padre, torna a galla mentre una saga di vendetta trentennale minaccia di distruggere tutto ciò che incontra sul suo cammino.
La recensione di Kaala non contiene spoiler.
Recensione di Kaala
Ah, i problemi con il padre. Se non vengono affrontati nel modo giusto, possono distruggere o rovinare la vita di una persona. Kaala non è tanto un film sui problemi dei padri quanto un thriller di vendetta che attraversa le generazioni, ma in un certo senso parla dei problemi dei padri.
A parte gli scherzi, questo thriller cupo segue la trama seria e grintosa tipica di Bejoy Nambiar, che si concentra su questioni importanti. La serie si prende il suo tempo per introdurre diversi personaggi che hanno un legame molto importante con un passato sanguinoso che ha la capacità di distruggere il presente di Ritwick. Ritwick, interpretato da Avinash Tiwary, che è stato assolutamente straordinario in ogni serie in cui ha recitato, è un ufficiale dell’IB che da tempo insegue un’operazione di hawala con un informatore sfuggente. Sfortunatamente, la storia inizia a diventare torbida quando le cose non vanno a suo favore.
Kaala è un film interessante che vi farà indovinare cosa succederà dal primo minuto perché non segue sempre una trama lineare. Seguiamo diversi fili che si fondono insieme. La serie è molto coinvolgente, anche se alcune delle decisioni prese da queste persone sono a volte un po’ sconcertanti. Ci sono momenti in cui l’interesse della serie cala, soprattutto quando si inizia a conoscere qualche persona a caso, all’improvviso. Ma le cose si risollevano quando tutti si riuniscono qualche tempo dopo.
Con soli 30 minuti di durata per episodio, la serie è fortunatamente piuttosto corta e serrata, in modo da tenere occupati gli spettatori per tutta la sua breve durata senza allungare troppo le cose. È una buona cosa, perché oggigiorno la maggior parte delle serie sono troppo lunghe per il loro bene e aggiungono cose inutili per gonfiare la durata. Kaala, da questo punto di vista, è un film cupo e breve, che si muove a un ritmo adeguato e che presenta colpi di scena che vanno a suo favore.
La serie offre eccellenti interpretazioni non solo del cast principale, ma anche di quello secondario. Le diverse trame sono tutte ugualmente interessanti, grazie agli attori che interpretano i personaggi. Sembrano persone reali che hanno qualcosa da perdere in questo gioco mortale, e si capisce in qualche modo il loro punto di vista, anche se la maggior parte è coinvolta nel lavoro del crimine. Anche Avinash Tiwary e Rohan Vinod Mehra sono bravissimi, e anche il trucco di Mehra è credibile e non fa ridere. Anche la colonna sonora di Gaurav Godkhindi è ottima e lega bene gli elementi sullo schermo.
I telespettatori bengalesi stanchi di sentire un pessimo Bangla sullo schermo potrebbero tirare un sospiro di sollievo grazie al fatto che la maggior parte del cast esteso è in grado di parlare abbastanza bene il Bangla. La serie si svolge per lo più nel Bengala occidentale e la maggior parte della popolazione è bengalese. In questa logica, anche se, sfortunatamente, il cast principale parla in hindi, per fortuna nessuno distrugge la lingua cercando di enunciare parole di cui non ha idea. Per chi si trova fuori dallo Stato e sente la mancanza di Kolkata, ci sono momenti in cui è possibile vedere i luoghi preferiti della città, che vengono messi in bella mostra.
Alla fine, Kaala si conclude con un cliffhanger che spunta fuori dal nulla. Anche se devo dire che questo colpo di scena non è nulla di nuovo, ci ricorda in modo scioccante che a volte tutto ciò che vediamo potrebbe non essere la verità. Il finale è piuttosto intenso, perché ci si chiede se Ritwick riuscirà o meno a dimostrare la sua innocenza e a chiudere il caso su cui ha lavorato a lungo. La fine, quindi, è uno shock, perché le cose iniziano ad andare bene e poi non vanno più bene, e l’ultimo colpo di scena vi lascia giustamente a bocca aperta!
Recensione di Kaala: Pensieri finali
Tutto sommato, Kaala è una serie interessante con un grande cast che tiene incollati per tutta la durata del film. Ci sono momenti che vi terranno incollati allo schermo, e il modo in cui le storie delle diverse persone si intrecciano mantiene le cose in movimento abbastanza bene. Ci sono alcuni momenti che, purtroppo, a volte perdono la trama. Ma sono pochi e lontani tra loro, e la serie, per la maggior parte, è abbastanza coinvolgente.
Kaala è in streaming su Disney+ Hostar.
Lascia una risposta
Commenti