Recensione di Alphonse: La serie comico-drammatica francese è diretta da Nicolas Bedos e prodotta da Alain Goldman. La serie è interpretata da Jean Dujardin nel ruolo di Alphonse, Charlotte Gainsbourg nel ruolo di Margot, Nicole Garcia nel ruolo di Martha, Louka Meliava nel ruolo di Louis, Francine Bergé nel ruolo di Adele Clement, Pierre Arditi nel ruolo di Jacques Bisson, Olivier Barthélémy nel ruolo di Bruno e altri.
La serie è composta da 6 episodi con una durata che va dai 47 ai 55 minuti, rispettivamente. I primi tre episodi sono stati rilasciati giovedì 12 ottobre, mentre i successivi verranno rivelati a cadenza settimanale. La serie è stata rilasciata con sottotitoli in inglese, arabo, portoghese e altre lingue per il pubblico internazionale. Inoltre, sarà disponibile anche l’audio doppiato in inglese, portoghese, hindi, italiano, polacco e altro ancora, per renderlo più accessibile a un’ampia varietà di spettatori.
Alphonse Trailer
Trama Alphonse
Derivato da un’idea originale concepita da Jean Dujardin e Nicolas Bedos, Alphonse racconta il viaggio di un quarantenne alle prese con una crisi professionale e coniugale, mentre cerca di creare un legame con il padre estraneo. Alla scoperta della sorprendente rivelazione che suo padre un tempo conduceva una vita da gigolò per sbarcare il lunario, Alphonse si imbatte in una vocazione inaspettata. Lungo il suo cammino, incontra una costellazione di donne, ognuna più accattivante e idiosincratica dell’altra, che lo immergono in una narrazione al tempo stesso piena di pericoli, di limiti e infusa di momenti di sincera tenerezza.
La recensione della serie Alphonse contiene lievi spoiler.
Recensione di Alphonse (Episodi 1-3)
La narrazione della serie è incentrata su Alphonse e suo padre. Alphonse si trova ad affrontare una fase difficile della sua vita personale e professionale. Perde il lavoro di venditore dopo aver smarrito gli orologi che doveva vendere e anche il rapporto con la moglie è in crisi.
Un giorno Alphonse ritrova suo padre, che ha da poco subito un ictus. Durante il loro incontro, il padre si confida con lui, rivelando di non aver mai trascurato intenzionalmente Alphonse, ma di aver lavorato come gigolò per tutta la vita. Questa rivelazione spinge Alphonse a intraprendere la stessa professione, considerandola l’unico mezzo possibile per mantenersi economicamente. Questa decisione porta a una serie di avventure che comportano incontri con donne anziane che cercano di soddisfare le loro fantasie.
Nel corso della serie, il personaggio di Alphonse subisce una profonda trasformazione, trasformandosi da uomo assediato dalla sfortuna in un individuo resistente che naviga in acque inesplorate. Le sue interazioni con le donne che incontra offrono un ritratto ricco di sfumature dei legami umani, mostrando il potere dell’empatia, della comprensione e del rispetto reciproco.
Anche il padre di Alphonse emerge come una figura di inaspettata profondità, quando la sua confessione svela strati di vulnerabilità e rimpianto. Attraverso le loro esperienze comuni, si forma un legame fragile ma significativo, che permette a entrambi di affrontare il proprio passato e di forgiare un percorso di redenzione. È sicuramente possibile percepire la tristezza che si cela dietro la commedia dello spettacolo, poiché ogni personaggio femminile ha la sua storia sul perché vuole un gigolò nella sua vita e su ciò che sta passando.
La serie affronta i temi dell’amore, della reinvenzione e della resilienza dello spirito umano di fronte alle avversità. Sfida le norme sociali e invita gli spettatori a mettere in discussione i confini che ci limitano. La narrazione si addentra anche nelle complessità del desiderio, esplorando le sfumature dei legami intimi e il profondo impatto che possono avere sugli individui.
La serie intreccia scene chic e provocatorie allo stesso tempo. Immaginatevi una donna anziana e borghese che getta con nonchalance mazzette di banconote in un fuoco ruggente, facendo sembrare persino Serge Gainsbourg un semplice chierichetto. Il regista ci accompagna senza timore in un viaggio che va dalla sovversione al bizzarro, dipingendo un quadro vivido di un’epoca alle prese con le complessità del piacere, il tutto sullo sfondo di un’incrollabile dedizione alla genomica e alla sua percepita rettitudine.
La fotografia è molto buona nell’allestire le scene e nel creare strati di significato, il che fa sì che alcune parti della serie funzionino molto bene. Tuttavia, la scrittura è scomoda perché la serie sembra avere una visione negativa delle persone e un’idea semplice e antiquata di come uomini e donne dovrebbero relazionarsi tra loro. La maggior parte dei personaggi femminili viene mostrata in un modo che sembra scortese e basato su stereotipi. Il che mi ha fatto sentire non richiesta.
Alphonse Prime Video Series: Pensieri finali
In questi tre episodi, Alphonse non riesce a entrare in sintonia con il pubblico, offrendo una narrazione poco brillante che non riesce a coinvolgere a livello emotivo. Anche il concept della serie non sembra così promettente, con una trama disarticolata e occasioni mancate di autentica profondità. L’interpretazione di Jean Dujardin è un punto di forza, ma non basta a salvare la serie. Se vi piacciono le commedie per adulti, potete provarla, altrimenti saltatela.
Alphonse 2023 sono ora in streaming su Amazon Prime Video.
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