Secondo le ultime notizie, sulle loro rispettive piattaforme, Lyft e Uber si stanno impegnando a pagare le spese legali per qualsiasi autista che viene citato in base alla controversa legge anti-aborto del Texas. Questa settimana, la cosiddetta legge è stata firmata dal governatore del Texas Greg Abbott. La legge vieta l’aborto di feti dopo sei settimane e non offre eccezioni per lo stupro o l’incesto.
La legge autorizza i privati cittadini di tutto il paese a fare causa a chiunque per aiuto e favoreggiamento degli aborti dopo le sei settimane, comprese le cliniche, chiunque paghi per l’aborto e le persone che portano qualcuno alla procedura.
Il co-fondatore e amministratore delegato di Lyft Logan Green ha twittato venerdì pomeriggio: Questo è un attacco all’accesso delle donne all’assistenza sanitaria e al loro diritto di scegliere. Green ha detto che Lyft sta creando un fondo di difesa legale per gli autisti per coprire il 100% delle spese legali se gli autisti della sua piattaforma vengono citati in giudizio in base alla nuova legge. Green ha anche detto che Lyft sta anche donando 1 milione di dollari a Planned Parenthood per garantire che il trasporto non sia mai una barriera all’accesso all’assistenza sanitaria.
Dopo gli annunci di Lyft, il CEO di Uber Dara Khosrowshahi ha annunciato in un tweet che la sua azienda avrebbe seguito l’esempio. Dara ha scritto: Gli autisti non dovrebbero essere messi a rischio per portare le persone dove vogliono andare. Dara ha citato il tweet di Green e ha postato Uber coprirà le spese legali allo stesso modo. Grazie per la spinta.
Uber e Lyft hanno annunciato questi dopo che Bumble e Match Group hanno annunciato la creazione di un fondo di soccorso per le donne che cercano di abortire. Il CEO di Match Group Shar Dubey ha detto in una nota interna che l’azienda generalmente non prende posizioni politiche a meno che non sia rilevante per il nostro business. Ma in questo caso, io personalmente, come donna del Texas, non potevo tacere.