La Corte Suprema della Corea del Sud ha reso definitiva la sentenza dell’ex membro dei Big Bang Seungri giovedì 26 maggio. La star del K-pop in pensione ha ricevuto un anno e mezzo di carcere a causa dei suoi reati legati allo scandalo Burning Sun del 2019.
La Corte Suprema della Corea del Sud ha concluso che la sentenza ricevuta da Seungri è stata emessa dall’Alta Corte Militare. È il risultato del processo d’appello che ha avuto luogo nel gennaio di quest’anno.
AllKpop ha notato che il controverso idol era stato precedentemente incriminato per nove accuse penali nel gennaio 2020. Tra le accuse c’erano l’adescamento illegale di prostituzione, il gioco d’azzardo all’estero, la diffusione di contenuti sessuali filmati illegalmente, l’appropriazione indebita, le minacce e l’aggressione.
Durante il processo iniziale presso il tribunale militare, dopo essere stato giudicato colpevole dei nove capi d’accusa, ha ricevuto una condanna a tre anni di carcere. Tuttavia, il 31enne e il suo legale hanno presentato appello, riducendo la pena a un anno e mezzo.
Ora, la Corte Suprema della Corea del Sud ha reso definitiva la sua condanna a un anno e sei mesi di carcere.
Tanto per cominciare, l’ex cantautore aveva ammesso la propria colpevolezza per i crimini commessi a gennaio, ottenendo una riduzione della pena. Durante il processo d’appello presso l’Alta Corte per le Forze Armate, ha anche espresso il suo rimorso.
Seungri era già arruolato nel servizio militare durante l’indagine, quindi il processo si è tenuto in un tribunale militare, secondo Rappler.
Secondo il South China Morning Post, il tribunale gli ha concesso una pena detentiva dimezzata con una multa di 1.156.900.000 won, pari a circa 956.668,36 dollari. Originariamente aveva ricevuto una condanna a tre anni di carcere nell’agosto 2021 dal tribunale militare.
Alcune delle leggi che ha violato sono la Legge sulle pene aggravate, la Legge sulla sanificazione degli alimenti, la Legge sui casi speciali riguardanti la punizione dei crimini sessuali e la Legge sulle transazioni di valuta estera, per citarne alcune.
Seungri ha negato tutti questi reati, tranne la violazione della legge sulle transazioni in valuta estera, durante il primo processo.
Lo scandalo è iniziato quando è stato coinvolto nello scandalo Burning Sun nel 2019. L’enorme controversia ha coinvolto una serie di personalità di alto profilo, che hanno anche ricevuto le rispettive condanne per i reati commessi nel suddetto nightclub, dove lui lavorava come direttore delle pubbliche relazioni.
Il dipartimento di polizia di Seoul ha avviato un’indagine nel febbraio 2019 e ha indicato Seungri come persona di interesse. La polizia sosteneva che avesse offerto delle prostitute agli investitori del Burning Sun, cosa che l’agenzia di Big Bang, la YG Entertainment, ha negato e ha affermato che l’intera storia era solo inventata.