Nonostante abbiano spesso espresso il desiderio di una vita privata, il Duca e la Duchessa di Sussex, il Principe Harry e Meghan Markle, sembravano invitare l’attenzione del pubblico durante un recente evento. Il 16 maggio, secondo quanto riferito, hanno scelto di uscire dall’ingresso principale, offrendo un’opportunità fotografica d’oro a un gruppo di paparazzi, prima che si verificasse un presunto straziante inseguimento in auto.
La coppia reale è uscita dallo Ziegfeld Theater di Midtown Manhattan con un look decisamente elegante. Meghan ha sfoggiato un abito d’oro scintillante, mentre Harry era elegante in un completo scuro con cravatta azzurra. I due hanno offerto un’esibizione carismatica, mano nella mano, offrendo sorrisi ai fotografi in attesa prima di salire sulla loro auto.
È interessante notare che, pur avendo ingaggiato Chris Sanchez, un ex agente dei servizi segreti noto per la sua abilità nelle uscite discrete, i Sussex hanno optato per la vistosa uscita anteriore.
Una fonte ha indicato che Harry e Meghan erano pronti a fornire ai paparazzi opportunità di foto al termine dell’evento, come ha riferito il Post. La loro partenza, tuttavia, è stata l’inizio del loro pedinamento.
Il rappresentante dei Sussex ha definito le foto come alcune delle più belle della serata. Tuttavia, le cose hanno preso una brutta piega poco dopo: la coppia sarebbe stata coinvolta in un inseguimento ad alta velocità che ha portato a diversi incidenti sfiorati.
In una dichiarazione, il loro rappresentante ha riferito che il Duca e la Duchessa di Sussex e la signora Ragland sono stati coinvolti in un inseguimento quasi catastrofico per mano di un gruppo di paparazzi molto aggressivi, aggiungendo che si è trattato di un inseguimento senza sosta, durato oltre due ore.
I Sussex hanno sottolineato che, pur apprezzando l’interesse del pubblico, questo non dovrebbe mai andare a scapito della sicurezza di nessuno. Hanno criticato il modo in cui sono state acquisite le immagini e hanno messo in guardia contro tali pratiche invasive.
Nel frattempo, l’agenzia fotografica coinvolta nel presunto inseguimento ha presentato il proprio punto di vista sull’incidente. La loro dichiarazione, che contestava anche le affermazioni sul pericoloso inseguimento, iniziava con la trasparenza e l’etica nel giornalismo.
Secondo l’agenzia, i fotografi presenti sul posto non hanno riferito di aver sfiorato l’incidente o di aver subito incidenti. Hanno dichiarato che stanno indagando ulteriormente sulla questione e hanno ribadito la loro posizione contro le molestie o le attività illegali.
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