Il CEO di Saygus Chad Leon, che ha propagandato uno smartphone rivoluzionario per diversi anni, ma non è riuscito a produrne uno, è stato ora accusato dall’ufficio del procuratore degli Stati Uniti nello Utah con accuse di frode. Chad Leon Sayers ha sollecitato circa 300 investitori a investire 10 milioni di dollari in Saygus e ha promesso loro un imminente successo miliardario.
Tuttavia, invece di usare i fondi raccolti per creare lo smartphone promesso, li ha usati per spese personali e debiti e ha pagato i vecchi investitori con i fondi raccolti dai nuovi. L’ufficio del procuratore degli Stati Uniti nello Utah ha definito il tutto simile a un Ponzi.
Si stima che approssimativamente, Sayers abbia speso 2,17 milioni di dollari del denaro raccolto per l’affitto dell’ufficio, circa 800.000 dollari dei fondi per risolvere altre cause, circa 500.000 dollari per le spese legali, circa 145.000 dollari per lo shopping, l’intrattenimento e la cura personale, e circa 30.000 dollari sulla sua carta di credito personale.
Secondo l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti, Sayers ha iniziato a sollecitare i fondi nel 2006 e ha usato e-mail, social media e newsletter per gli investitori per convincere le persone a investire nel telefono e fornire aggiornamenti sul lancio del telefono.
Nel 2009, Saygus ha pubblicizzato il suo primo VPhone chiamato Saygus V2 con una tastiera scorrevole. Il Saygus V2 era pubblicizzato con un display da 5 pollici 1080p, un processore Snapdragon quad core da 2,5 GHz, 3 GB di RAM e Android 4.4.4 KitKat.
Saygus ha detto che il telefono è stato appositamente progettato per i drogati di media. Altre caratteristiche includono fino a 320 GB di storage, 64 GB di storage interno con due slot MicroSDXC, una fotocamera posteriore da 21 megapixel, una anteriore da 13 megapixel, altoparlanti Harman Kardon, uno scanner biometrico di impronte digitali, ricarica Wireless Qi integrata e, ultimo ma non meno importante, accesso root per gli sviluppatori.
Il suddetto telefono non è mai esistito nella realtà. Blog online come Android Police hanno tenuto d’occhio la saga di Saygus per diversi anni e i loro archivi hanno molti dei colpi di scena di questa strana storia. Un processo con giuria è stato fissato per il 30 agosto per Sayers.
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