La recensione di The Freelancer Part 2: La serie di Mohit Raina finisce per essere divertente ma dimenticabile

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Nella prima parte di The Freelancer di Neeraj Pandey, avevamo lasciato Aliya intrappolata in una situazione orribile con il suo caro zio Avinash Kamath, un mercenario freelance, che veniva a prenderla. È una situazione difficile per tutte le persone coinvolte, soprattutto per la povera Aliya, che è stata imbrogliata in un finto matrimonio per poi essere rapita e portata via. Tuttavia, nella prima serie di episodi non abbiamo mai ottenuto la risoluzione che volevamo, e ora i tre episodi rimanenti sono qui per rispondere a tutte le nostre domande, ma soprattutto: Aliya riuscirà a uscire da questo inferno?

La serie extraction-thriller è interpretata da Mohit Raina, Anupam Kher, Kashmira Pardeshi, Ayesha Raza Mishra, Navneet Malik, Manjari Fadnnis, Sushant Singh, John Kokken, Gauri Balaji, Sarah Jane Dias e Navneet Malik insieme ad altri. La serie, basata sul libro del 2017 A Ticket to Syria di Shirish Thorat, è prodotta da Friday Storytellers e diretta da Bhav Dhulia ed è composta da 7 episodi, gli ultimi 3 dei quali usciranno il 15 dicembre, ciascuno della durata di circa 60 minuti.

– La recensione contiene spoiler –

La seconda parte ha solo tre episodi, ma contiene le risposte più importanti. E senza gli episodi introduttivi della prima parte, in queste tre ore ci restano i momenti più emozionanti della serie. Questi tre episodi sono abbastanza veloci e senza fronzoli e seguono per lo più la parte di estrazione della storia. È anche abbastanza prevedibile, ma il modo in cui si svolge è comunque interessante e sconvolgente.

Considerando che ci si avvicina ai personaggi grazie alle loro interessanti storie e alla quantità di tempo dedicata alla loro comprensione, la visione della serie rimane divertente, anche se è stata fatta aspettare per 3 mesi! Tuttavia, il fatto che si sappia già come andrà a finire toglie molto dell’aspetto avvincente, perché la trama rimane stereotipata. Si sa già cosa succederà alla fine e se Aliya (Kashmira Pardeshi) si salverà o meno.

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Sebbene ci siano alcuni problemi da superare lungo il percorso, tra cui un amico-nemico che è disperato quanto lei, si sa che, a prescindere da qualsiasi cosa accada, supererà l’ostacolo. Questi momenti tolgono valore al finale della serie, che lascia insoddisfatti, e la convenienza con cui la serie si conclude rende difficile prenderla sul serio. Sebbene Avinash (Mohit Raina) sia un buon protagonista, dotato di fascino e grinta sufficienti a tenervi incollati a lui, non c’è ancora abbastanza per farvi indovinare, semplicemente perché sapete già tutto.

Stranamente, la serie tiene ulteriormente in sospeso, accennando a un’altra stagione se questa dovesse andare bene. È fastidioso essere lasciati senza ulteriori ritorsioni e solo con un vago accenno ad esse. Rende l’attesa per la risoluzione della prima parte sciocca e insoddisfacente, come se qualcuno ci avesse privati di un’esperienza più grande. Nell’ultimo episodio, si continua ad aspettare che accada qualcosa di più, ma i titoli di coda scorrono e si rimane un po’ confusi.

Sono stato ulteriormente contrariato da alcuni personaggi introdotti che alla fine non hanno fatto nulla di importante. Ho trovato strano che abbiamo trascorso così tanto tempo con loro negli episodi precedenti e poi abbiamo finito per ignorarli qui. Ci sono stati anche alcuni momenti che hanno dato l’impressione di essere stati fatti pigramente per mantenere aperte le strade per espandere la storia. Questi momenti di convenienza si noteranno come un pollice dolente se si guarda con attenzione.

Questo non vuol dire che la serie non sia divertente, anzi. Se vi accingete a seguire la serie, credo che vi divertirete a guardarla. Il fatto di mantenere lo slancio del primo episodio gioca a favore della serie, invece di toglierle valore. Il ritmo degli ultimi episodi compensa alcuni dei momenti più lenti dei primi 4 episodi. Tuttavia, per gli altri, questa serie si rivelerà più che altro una visione confusa.

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Pensieri finali

C’è un’importante trama nella serie, che non voglio divulgare, che emerge da sinistra e che sembra estremamente sciocca nel grande schema delle cose. Non sono ancora riuscito a capire che senso avesse e perché ci siano state mostrate alcune delle scene in cui ci siamo trovati. Kashmira Pardeshi sembra estremamente fuori luogo in quelle scene e in alcuni momenti sembra quasi un sogno di febbre. Dico questo per dire che The Freelancer è una storia divertente e dal ritmo incalzante, con molti buchi nella trama e molte risoluzioni mancate. Se volete vedere qualcosa di divertente senza prestare molta attenzione, questo film dovrebbe fare al caso vostro.

The Freelancer è in streaming su Disney+ Hostar.