Secondo quanto riferito, la Regina Elisabetta II non ha intenzione di rilasciare il rapporto sul presunto bullismo di Meghan Markle nei confronti del personale reale, dopo che il palazzo ha esaminato la questione. Un corrispondente reale ritiene che la pubblicazione dei risultati non farebbe altro che riflettere negativamente su tutte le parti.
Il corrispondente reale Jack Royston è intervenuto nel podcast The Royal Report per parlare della decisione di non rendere noti i risultati dell’indagine sul presunto bullismo dello staff di Meghan Markle. A quanto pare, ha trovato questa risoluzione appropriata.
Ha detto che se il rapporto fosse stato pubblicato, sarebbe stato un completo bagno di sangue da tutte le parti, ha osservato l’Express. Nessuno ne uscirebbe bene dalla pubblicazione.
Ha poi spiegato che Buckingham Palace potrebbe darci un’occhiata e pensare che li farebbe apparire terribili e spaventosi. Se venissero fuori tutti i fatti e le accuse, credo che si scatenerebbe una vera e propria lotta nel fango e che tutti verrebbero infangati, ha aggiunto.
Gli ex dipendenti di Kensington Palace hanno affermato che Meghan Markle li ha maltrattati dopo che è trapelato lo scambio di e-mail tra l’ex addetto stampa di palazzo Jason Knauf e la segretaria privata del principe William. Il team della moglie del principe Harry ha subito definito le accuse di bullismo una campagna diffamatoria, soprattutto perché è avvenuta pochi giorni prima che i Sussex rilasciassero la loro controversa intervista con Oprah Winfrey lo scorso anno.
In seguito, è iniziata una revisione del presunto bullismo. Tuttavia, proprio la scorsa settimana, è emersa la notizia che la Regina Elisabetta non avrebbe reso pubblici i dettagli del rapporto, che alcuni esperti reali hanno descritto come un colpo per Meghan Markle.
Newsweek ha aggiunto che i risultati avrebbero potuto esplodere in qualsiasi modo. Ma le speculazioni in corso sui social media sostengono che la revisione potrebbe essere stata mantenuta privata perché ha scagionato l’ex attrice dalle accuse.
La pubblicazione ha continuato affermando che la rivelazione ha comportato il rischio di scatenare una nuova guerra, che entrambe le parti avrebbero potuto combattere, qualunque cosa le scoperte avessero rivelato. La maggior parte del personale che all’epoca lavorava per Meghan Markle non lavora più a palazzo e potrebbe avere storie non raccontate che non sono ancora state pubblicate.
Anche se avevano un accordo di non divulgazione, non era garantito che non avrebbero fatto trapelare nulla ai media se avessero ritenuto che il loro ex capo fosse stato ingiustamente scagionato.
In alternativa, Megham Markle avrebbe chiarito tramite un’amica che le piaceva conservare le ricevute e uno dei presunti dipendenti vessati ha dovuto lasciare l’azienda per cattiva condotta. Nessuno sapeva di cosa fosse accusato questo individuo, il che significa che c’erano anche accuse contro il personale di palazzo che non erano state rese pubbliche.