Control Z di Netflix diventa ancora più cupo nella terza stagione, che si apre con la morte del preside della National School. Gli studenti, ognuno dei quali nasconde oscuri segreti, iniziano a essere nuovamente perseguitati dal feroce hacker online conosciuto solo come @allyoursecrets. Questa volta, il cattivo senza volto sembra ancora più intenzionato alla violenza e presto non solo i segreti delle persone, ma anche le loro vite sono in pericolo.
Per il suo coinvolgimento con @allyoursecrets nella prima stagione, Raúl è ancora una volta considerato il possibile cattivo. Tuttavia, nessuno è al di sopra di ogni sospetto e anche Javier sembra avere qualche segreto. La terza stagione si conclude con un colpo di scena particolarmente delizioso, quindi diamo un’occhiata più da vicino a Control Z e vediamo chi è il vero hacker dietro a tutto questo. SPOILER IN ARRIVO.
Chi è l’hacker: Raúl o Javier?
Raúl e Javier si trovano agli estremi opposti dello spettro per la maggior parte dello show. Mentre il primo è spesso coinvolto in attività losche e si scopre che in passato ha aiutato @allyoursecrets, Javier è un tipo integerrimo e finora non è stato uno dei principali sospettati. Tuttavia, le cose cambiano nella terza stagione, quando si scopre che anche Javier nasconde qualcosa. Come si scopre, il corpo del preside, che scompare misteriosamente dal luogo dell’incidente, è stato spostato dal padre di Javier, che crede di proteggere il figlio in questo modo. Quando Javier lo rivela a Sofía, lei lo lascia e continua le indagini da sola.
Una volta rivelato il coinvolgimento di Javier nelle attività misteriose, sembra che possa essere capace di qualcosa di più. Tuttavia, diventa presto chiaro che il giovane calciatore ha buone intenzioni e fa quello che fa solo per paura. Questo, ancora una volta, è molto diverso da Raúl, che ha l’abitudine di tramare. Tuttavia, nella terza stagione, il giovane, un tempo ricco, è afflitto da problemi e finisce per perdere tutti i suoi soldi e la sua casa signorile. Questo fa pensare che Raúl non possa essere l’hacker, visto quanto soffre lui stesso.
Alla fine, l’hacker si rivela essere Bruno, l’ex responsabile informatico della scuola, che viene licenziato dopo che viene scoperto il suo coinvolgimento con @allyoursecrets. Bruno sostiene di aver perso il controllo dei molti membri che si sono uniti alla missione dell’hacker online da quando è iniziata e che ora vogliono la sua vita. Tuttavia, in seguito si scopre che Bruno stesso ha ancora il controllo del gruppo.
Quindi, sia Javier che Raúl sembrano essere innocenti, almeno in apparenza. Tuttavia, le cose non sono sempre così semplici nel mondo di Control Z e potrebbero esserci altri segreti in gioco. Nei momenti conclusivi della terza stagione, Javier sostiene che in realtà è stato Raúl a controllare @allyoursecrets per tutto il tempo e che lo ha fatto per far sì che lui e Sofía finissero insieme. Per quanto possa sembrare oltraggioso, Javier ha ragione nel sostenere che Raúl avrebbe potuto fingere le sue disgrazie per apparire innocente.
In definitiva, visto che Javier non aveva nulla da guadagnare dall’essere l’hacker, la domanda che rimane è se Raúl sia l’hacker o meno. Esiste la possibilità che abbia controllato Bruno dall’ombra, lasciando che quest’ultimo si prendesse la colpa delle azioni di @allyoursecrets e beneficiando del caos causato dal gruppo. Se Raúl è effettivamente l’hacker, significa che il suo piano alla fine ha funzionato (visto che è finito con Sofía).
C’è un’ottima possibilità che Raúl sia l’hacker, dato che in passato ha cospirato con Bruno ed è noto per i suoi piani egoistici senza cuore. Il motivo per cui tutti sospettano di lui è che sanno che Raúl è in grado di commettere le azioni atroci attribuite a @allyoursecrets. Infine, e forse è la cosa più eloquente, Raúl viene visto per l’ultima volta su una moto costosa, il che è strano per qualcuno che è al verde. In questo modo, lo show ci fornisce essenzialmente tutti gli indizi per mettere insieme il fatto che Raúl è l’hacker e che ha finto tutte le sue disgrazie per evitare i sospetti.